mercoledì 16 dicembre 2009

GEDE



In mezza giornata si può visitare Gede, uno dei siti di maggiore interesse storico della costa (vicino Watamu): anche se le rovine sono estese questa città arabo-swahili e' una specie di mistero, gli scavi che hanno portato alla luce oggetti come porcellane Ming, vetrerie e suppellettili persiane in terracotta smaltata, hanno indicato il XIII secolo come data di fondazione della città. Gede fu poi inspiegabilmente abbandonata nel XVII o XVIII secolo, perché il mare si ritirò o forse a causa delle invasioni delle tribù dei Galla, dal Nord.
Le rovine di Gede sono immerse in una vegetazione lussureggiante con numerosi Baobab.
La magia di Gede è tanto reale che sostando nella corte del palazzo e guardando gli imponenti Baobab che erano già li quando la città venne costruita si ha l’impressione di sentire l’acqua scorrere nel sofisticato sistema di conducture si può facilmente immaginare il lussuoso tenore di vita dei suoi abitanti, le preziose porcellane nelle loro nicchi e i ricchi profumi nelle loro ampolle.
I Palazzi sono costruiti con calce a base di corallo e terra, ci sono scimmiette (cercopitechi) che lanciano grida dalle cime degli alberi, lucertole che si muovono velocemente nel sottobosco e grandi farfalle che svolazzano tra le rovine.

lunedì 14 dicembre 2009

MI PRESENTO...




TSAVO (EST e OVEST)







Con una superficie complessiva di 21.812 km², lo Tsavo è il più grande parco naturale del paese. Appartiene a un sistema di parchi adiacenti che include il parco nazionale delle colline Chyulu, la riserva naturale di Ngai Ndethia e la riserva naturale di South Kitui, per una superficie totale complessiva di oltre 23.000 km² (pari all'intera Toscana). Il parco fu aperto nell'aprile del 1948 e nel maggio dello stesso anno venne suddiviso, ai fini amministrativi, in parco nazionale dello Tsavo orientale (Tsavo East National Park) e parco nazionale dello Tsavo occidentale (Tsavo West National Park). I due parchi sono divisi dalla strada che va da Nairobi a Mombasa (la A109) e dalla ferrovia, parte della Uganda Railway costruita dagli inglesi alla fine del XIX secolo. Entrambi sono amministrati dal Kenya Wildlife Service. Il centro abitato più vicino è il villaggio di Voi, nel distretto di Taita, Coast Province. Il parco prende il nome dal fiume Tsavo, che lo attraversa.
Il parco include diversi tipi di habitat. Tsavo est è principalmente pianeggiante, con grandi aree di savana attraversate dal fiume Galana, unione dello Tsavo e dell'Athi. Il rilievo principale è l'altopiano di Yatta, che con i suoi 190 km di lunghezza rappresenta la più grande superficie lavica del mondo; è stato creato dall'attività del vulcano Ol Doinyo Sabuk. Tsavo ovest è più montagnoso e umido, con pianure alluvionali e un lago, il Jipe. Le Cascate Lugard sono in effetti un sistema di rapide formate dal Galana, e prendono il nome da Frederick Lugard.
A causa della sua eccezionale
biodiversità il parco viene considerato una delle riserve naturali più preziose del mondo, e costituisca una delle maggiori attrazioni turistiche del Kenya. Due terzi della parte orientale (Tsavo est) sono chiusi ai turisti e riservati alla ricerca scientifica.
Il gruppo etnico più diffuso nella zona dello Tsavo è quello dei Wakamba.
Nel parco possiamo trovare arbusti,baobab,foreste fluviali,palme e vegetazioni locali.
La fauna è più abbondante e varia nello Tsavo est. Fra le numerosissime specie endemiche africane ospitate dal parco si possono citare sciacalli, babbuini gialli, bufali, civette africane, dik-dik, galaghi, tragelafi striati, caracal, gatti selvatici, ghepardi, licaoni, ghiri africani, celalofi azzurri, silvicapre, eland, elefanti, otocioni, genette, gherenuc, giraffe, lepri africane, lepri saltatrici del Capo, alcelafi di Coke, ricci dell'Africa orientale, iene maculate, iene striate, procavie, procavie arboricole, impala, protele crestato, saltarupi, cudù minori, leopardi, leoni, manguste, manguste nane, clorocebi, scimmie di Sykes, orici, otarie, pangolini, istrici, topi del bambù, ratti giganti, eterocefali glabri, tassi del miele, cervicapre redunche, rinoceronti neri, serval, scoiattoli di terra, suni, facoceri, antilopi d'acqua, zebre comuni, zebre di Grévy e damalischi di Hunter. La vastissima avifauna include struzzi, uccelli tessitori, martin pescatori, segretari e aironi.

ISOLA DI ROBINSON

L' Isola di Robinson dista circa 40 minuti da Malindi, per raggiungerla percorrerete la strada che porta all’arcipelago di Lamu dove avrete la possibilita’ di vedere il fiume Sabaki che dalla savana sfocia nel mare di Malindi. Lasciata la strada principale percorrerete un tratto di strada sterrata che costeggia le saline, luogo molto frequentato da tantissime specie di uccelli tra cui aironi, garzette e fenicotteri rosa.

Lascerete più avanti la vostra vettura per attraversare la laguna a bordo di una caratteristica canoa che vi portera’ sulla sponda opposta.

Ed eccovi arrivati all’Isola di Robinson..un posto molto particolare a partire da tutto il percorso che subito vi si presentera’!!! Tantissimi pezzi di legno secco di mangrovia che con un singolarissimo scricchiolio vi accompagneranno fino al bellissimo ristorante con tetto in makuti e arredamento tipico africano.

Prima di pranzo avrete ancora un po’ di tempo per raggiungere la spiaggia e fare una bella passeggiata!!



Per il pranzo raggiungerete di nuovo il ristorante dove troverete un personale gentilissimo che vi servira’ ostrichette, vongole gratinate con cocco, granchio, riso con sugo di cocco, gamberoni, pesce alla griglia, insalata, frutta e il tipico the’ africano!! D’obbligo dopo pranzo un po’ di relax sul bellissimo lettone stracolmo di cuscini e tappeti!!!!!

MASAI MARA








La riserva faunistica di Masai Mara (o Maasai Mara), in inglese Masai Mara Game Reserve o Masai Mara National Reserve, è una grande riserva naturale situata nella parte sudoccidentale del Kenya, nella pianura di Serengeti. Amministrativamente, la parte orientale fa parte del distretto di Narok, quella occidentale del distretto di Transmara.
La riserva è confinante con il
Parco del Serengeti in Tanzania, con il quale forma un unico ecosistema. Il nome della riserva deriva dal nome del popolo Masai (che abita varie zone nella pianura di Serengeti) e del fiume Mara. La riserva è nota per l'eccezione concentrazione di fauna e per la celebre migrazione di gnu e zebre che ha luogo in ottobre e in aprile.
La superficie del Masai Mara è di 320 km². L'intera area è attraversata dalla
Grande Rift Valley che unisce il Mar Mediterraneo al Sudafrica. L'habitat più rappresentato è quello della prateria africana o savana, punteggiata dalle tipiche acacie nella zona sudorientale. La maggior parte della fauna è concentrata sul bordo occidentale, dove la pianura paludosa è ricca d'acqua e meno frequentata dai turisti, che si concentrano nella zona orientale, a circa 224 chilometri da Nairobi.
L'icona più nota del Masai Mara è probabilmente l'immagine del leone, di cui si trovano grandi branchi; nel parco sono comunque presenti tutti i cosiddetti Big Five, sebbene la popolazione di rinoceronti sia in serio pericolo (nel 2000 si stimava la presenza di appena 37 esemplari). Gli ippopotami sono numerosi nel fiume Mara e nel fiume Talek. I ghepardi sono anch'essi presenti, ma anch'essi sono considerati in pericolo, forse anche a causa del disturbo che i turisti causano alla loro attività di caccia diurna.
Come nel
Parco del Serengeti, gli gnu sono i principali abitanti (milioni di esemplari). Essi migrano dal Serengeti al Masai Mara in autunno e viceversa in primavera. Numerose sono anche altre specie di antilopi, in particolare la gazzella di Thomson e la gazzella di Grant, gli impala, e altre. Grandi branchi di zebre si trovano ovunque nella riserva. Nella pianura abitano anche giraffe (sia giraffe Masai che giraffe comuni). L'avifauna comprende centinaia di specie.
La riserva, istituita nel
1961, non è protetta come parco nazionale ma come riserva faunistica (game reserve); di conseguenza non viene amministrata dal Kenya Wildlife Service (l'istituzione governativa di protezione dell'ambiente) ma dalle autorità distrettuali locali: all'interno del parco non mancano strutture ricettive, dai confortevoli lodge ai campi tendati.
Nel parco lavorano numerose unità anti-
bracconaggio che pattugliano le zone non frequentate dai turisti.

mercoledì 2 settembre 2009

KARIBUNI!


Myspace Comments, Glitter Graphics at GlitterYourWay.com



Ciao a tutti! Karibuni! Benvenuti nel blog di Momy, se vi serve una guida che vi faccia conoscere VERAMENTE il Kenya, se volete fare un safari degno di questo nome o se semplicemente nella vostra vita manca un amico vero...siete arrivati nel posto giusto!